Nivo Report Trentino Alto Adige-SuedTirol 16 Gennaio 2013

Quest’inverno non smette di stupirci: i dati evidenti sono 2, un forte sopramedia di temperature (addirittura lo scorso dicembre per Trento Laste è risultato il più caldo dal 1920 con ben 2.7 C di troppo); e un sopramedia di precipitazioni a causa del flusso atlantico in gran spolvero.

Ebbene dall’ultimo report del 28 dicembre si sono susseguite ben 3 nevicate e finalmente la neve è scesa in modo più consistente anche in fondovalle, seppur con temperature al limite e accumuli contenuti.

Ma partiamo dall’inizio: il 2 gennaio un cavetto atlantico ha portato i primi cm del 2014 in tutta la provincia di Trento, anche sulle rive del Lago di Garda. Gli accumuli, seppur modesti e limitati principalmente alle zone meridionali della regione sono bastati per imbiancare e donare delle parvenze invernali al nostro territorio. Si parla infatti di 5-10 cm medi con massimi alla latitudine di Storo e Ala-Avio.

Il 4 gennaio invece una forte perturbazione atlantica ha caratterizzato il weekend con ingenti accumuli di neve fresca, questa volta però la neve è scesa a fondovalle solo in Val di Non e Sole e nel territorio SudTirolese imbiancando leggermente anche Bolzano. La quota neve, come nella perturbazione di Santo Stefano, è variata molto nel giro di pochi km: si passa infatti dai 300m della Rocchetta ai 1600m dei settori meridionali. Come di consueto le perturbazioni atlantiche sono caratterizzate da forti venti di libeccio da Sud ovest, causa per la quale nel Trentino orientale la quota neve è rimasta più alta e perchè in Val di Non, grazie alla protezione del massiccio del Brenta, la neve è scesa fino a fondovalle.

Nelle zone occidentali della provincia i cm caduti in media ad una quota di 2000m sono attorno agli 80cm, fino a 120cm ai 3000m del ghiacciaio Presena. Altrove la forbice è stata di 50-60cm.

Nella foto un auto a Madonna di Campiglio la mattina del 5 sulla quale si può ben notare la quantità di neve caduta nella notte precedente.

Questi invece i millimetri caduti tra sabato e domenica in Alto Adige:

Veniamo quindi all’ultimo grande evento della settimana: un’altra perturbazione atlantica ha infatti portato forti nevicate tra la notte di lunedì 13 e la mattina di martedi 14. Questa volta grazie ai valori di umidità relativa più bassi e una colonna d’aria migliore la neve è scesa fino in molti fondovalle, anche in Valle dell’Adige. Gli accumuli variano dai 1-5cm di Levico Terme (500m) ai 10cm di Bolzano, Merano e Trento nord, 15cm nelle Giudicarie Esteriori e Busa di Tione così come nel fondovalle della Val di Non. I centimetri raddoppiano attorno ai 30cm ad una quota di 800m come Bondo, Carisolo e Malè. Sopra i 1500m i cm caduti superano i 40 di neve abbastanza asciutta e polverosa rispetto le scorse perturbazioni.

Ecco una foto-webcam dal Monte Macaion sulla Conca di Bolzano finalmente in versione invernale.

Come si può osservare nella tabella sottostante il manto nevoso è in crescita continua ovunque con gli estremi massimi nella zona occidentale della Provincia di Trento.

Insomma, nonostante siano già caduti molti cm sopra la media le prospettive non cambiano: da stasera un nuovo peggioramento porterà nevicate moderate anche fino a fondovalle mentre domenica la neve cadrà solo sopra gli 800-1000m; quindi non resta che darci appuntamento al prossimo report nell’attesa che le prime stazioni superino i 200cm.