Home / M3V / TEMPERATURE DA RECORD IN MONTAGNA TRA IL 30 DICEMBRE E IL 2 GENNAIO E MARCATA INVERSIONE TERMICA. TEMPERATURE POSITIVE PER INTERE GIORNATE A 3.000 METRI

TEMPERATURE DA RECORD IN MONTAGNA TRA IL 30 DICEMBRE E IL 2 GENNAIO E MARCATA INVERSIONE TERMICA. TEMPERATURE POSITIVE PER INTERE GIORNATE A 3.000 METRI

Tra il 30 dicembre e il 2 gennaio, una zona di alta pressione sul bacino del Mediterraneo ha determinato condizioni di tempo stabile con sole in quota e qualche locale nebbia nei fondivalle durante le ore più fredde mentre l'avvezione di aria subtropicale in quota ha comportato una inconsueta mitezza in alta montagna con zero termico a 3700 m nella serata del 31 dicembre. Negli ultimi tre giorni sono stati battuti molti record, qui di seguito le temperature massime del 31
dicembre 2021 rilevate dalle stazioni meteo di Meteotrentino in ordine decrescente di altitudine, notare le numerose località con temperature prossime o superiori ai 10°C anche oltre i 2000 metri con valori più prossimi a valori di inizio giugno che di dicembre.

 

Località Quota Massima
(m)  (°C)
   
Peio (Crozzi Taviela) 2960 4.5
Careser (Diga) 2600 8
Monte Groste’ (Rifugio Graffer) 2258 8.5
Canazei (Ciampac) 2150 8.7
Cima Paganella 2125 14.3
Pian Fedaia (Diga) 2063 8.7
Passo Manghen 2035 12.1
Passo Valles 2032 11.6
Passo Rolle 2012 11
Cermis (Casere) 1900 12.7
Passo Tonale 1875 11.4
Pinzolo (Malga Zeledria) 1775 15
Passo Brocon 1610 14.3
Monte Bondone (Viote) 1490 12.7
San Martino di Castrozza 1470 14.8
Pieve Tesino (Malga Sorgazza) 1435 15
Grigno (Barricata) 1345 12.8
Folgaria 1121 16.3
Predazzo 1000 10

 

Dati davvero interessanti quelli rilevati dalle nostre stazioni meteorologiche poste a quote comprese tra i 2950 e i 3205 metri, che hanno registrato temperature superiori allo zero anche per 72 ore.

 

Il giorno di Capodanno, anche le minime erano davvero da record in montagna con valori estivi, alcuni esempi dalla nostra rete di stazioni meteorologiche (minime e massime del 1° gennaio):

STAZIONE ALTITUDINE MINIMA MASSIMA
Tofana di Mezzo (BL) 3205 -2,6 +2,9
Piz Boè (TN) 3150 -2,2 +3,1
Sass Pordoi (TN) 2950 +0,1 +4,5
Funivia Rosetta (TN) 2660 +2,1 +7,6
Ra Valles (BL) 2475 +3,9 +8,1
Passo Sella (TN) 2239 +4,3 +7,5
Paganella – Cima Roda (TN) 2125 +5,7 +10,5
Cima Fertazza (BL) 2080 +6,2 +12,2
Cima Verena (VI) 2020 +7,8 +16,8
Col Druscie’ (BL) 1775 +9,2 +12,9
Monte Falcone (VI) 1630 +12,7 +16,1
S.Martino Di Castrozza (TN) 1500 +7,5 +16,6
Rifugio Campogrosso (VI) 1475 +10,2 +14,3
Monte Avena (BL) 1430 +12,3 +17,4
Monte Torla (VR) 1364 +14,0 +17,1
Monte Corno (VI) 1285 +11,6 +18,4­­­

 

Di seguito invece mappa delle isoterme registrate dalla rete ArpaV alle ore 8:00 del 1 gennaio 2022, si nota benissimo come la pianura si assesti su valori inferiori o prossimi allo zero dovuti alla presenza di nebbia, salendo di quota in collina la nebbia sparisce e la temperatura aumenta fino a toccare anche i +16°C

 

Per quanto riguarda l’inversione termica il 31 dicembre il nostro socio Giampaolo Rizzonelli ha effettuato delle rilevazioni meteorologiche in diretta utilizzando la stazione portatile Meteotracker, partendo alle ore 07.00 da quota 436 metri (Barco di Levico Trentino) con una minima di -4,2°C e salendo fino a quota 1700 metri in Panarotta (ora di arrivo 07.30) dove c’era una temperatura di +8,8°C, passando per una massima di +10,7°C a quota 1533 metri come evidente dal collage di foto qui di seguito riportato (+10,7°C alle ore 07.30 di mattina a 1500 metri è una temperatura decisamente estiva)

 

 

L’inversione termica presente nella mattinata di Capodanno è ben evidente dalle seguenti immagini che riportano i profili verticali di temperatura realizzati da Stefano Zamperin, Presidente della nostra Associazione. Per capirci, normalmente salendo di quota la temperatura dovrebbe diminuire di circa 0,6°C ogni 100 metri, in queste situazioni invece la temperatura aumenta salendo di quota.

 

 

Tra i vari effetti dell’inversione termica c’è la nebbia, ben evidente in questa immagine satellitare del 1° gennaio dove si vede (colore grigio) il triangolo che da Milano raggiunge l’Emilia Romagna a sud e Trieste ad est.

 

 

Per Meteotriveneto

Stefano Zamperin

Presidente Associazione Meteotriveneto

Giampaolo Rizzonelli

Responsabile monitoraggio siti freddi

Riccardo Benetti

Socio Associazione Meteotriveneto

admin

Avatar